Il settore Energia a livello globale vive un’epoca di trasformazione e innovazione tecnologica senza precedenti con una agenda che punta alla digitalizzazione, alla interconnessione e alla sostenibilità ambientale. Transizione energetica, decarbonizzazione ed energie rinnovabili sono solo alcuni degli obiettivi dei maggiori stakeholders che operano nel settore e che sempre più spesso si avvalgono di tecnologie spaziali e soprattutto di applicazioni derivate da dati spaziali.
Il nostro Paese sta lavorando per avere un ruolo sempre più attivo nello sviluppo di sistemi e servizi all’avanguardia nel settore energetico accelerando la transizione necessaria al raggiungimento degli obiettivi e delle sfide green dell’Europa. In particolare il settore spaziale e le applicazioni integrate di dati satellitari possono fornire una risposta efficace alle linee di indirizzo nazionali definite dal PNRR in tema di produzione, accumulo e sostenibilità energetica. Il 30 settembre la Fondazione E. Amaldi, in collaborazione con il Politecnico di Torino e il gruppo Fante, ha organizzato una giornata di lavori dedicata alle opportunità e le potenziali sinergie dell’utilizzo di applicazioni space related, in particolare quelle promosse dalla piattaforma Ambassador ESA Business Applications e InCubed+ dell’ESA. Il workshop, in formato ibrido, ha ospitato una sessione istituzionale di indirizzo e 4 panel tematici con esponenti del mondo industriale, finanziario e istituzionale per trattare il tema dell’innovazione in relazione all’interazione tra Spazio ed Energia da diverse prospettive. Al centro del convegno le linee strategiche dell’Agenzia Spaziale italiana e dell’Europa sul fronte energetico, i need, le sfide e i progetti dei big player regionali e nazionali. Ad un confronto sulle opportunità e sugli strumenti di finanza per l’innovazione è seguito, in conclusione dell’evento, l’analisi delle prospettive per il settore energetico nazionale supportato dall’integrazione degli asset spaziali.