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Aree di intervento

La Fondazione persegue i propri obiettivi istituzionali attraverso tre macro aree di intervento:

il Trasferimento tecnologico, le attivitĂ  di Promozione e sensibilizzazione dell’ecosistema, il supporto alla Finanza per l’innovazione. Queste attivitĂ  vengono svolte attraverso iniziative e progetti basati sulle tecnologie abilitanti o KET (Key Enabling Technologies), ritenute fondamentali per la crescita e l’occupazione, poichĂ© sviluppano soluzioni o miglioramenti tecnologici attraverso esperienze di ricerca capaci di rivitalizzare il sistema produttivo.

Promozione e supporto

La Fondazione persegue un obiettivo di sensibilizzazione e formazione nei confronti della sua comunità di stakeholder pubblici e privati, contribuendo a promuovere la conoscenza approfondita delle opportunità della New Space Economy e dei suoi vasti benefici per imprese, pubbliche amministrazioni e cittadini. 

Nell’ambito di questa attività:

  1.  promuove, coordina e organizza eventi annuali sui temi più rilevanti del settore aerospaziale; 
  2. elabora report e analisi statistiche, a livello nazionale ed europeo per il monitoraggio dei trend tecnologici e di investimento del settore aerospaziale; 
  3. sviluppa progetti e attività di formazione sia tecnologiche che imprenditoriali per per la comprensione e l’utilizzo delle infrastrutture spaziali.

Nell’ambito di tali attività FEA vuole aumentare le capacità del tessuto imprenditoriale italiano spaziale attraverso:

  1. incentivo degli stakeholder regionali, nazionali ed europei alla partecipazione ai processi di trasferimento tecnologico di portata nazionale, capace di attrarre idee e soluzioni del settore spazio a favore dei settori industriali non space related;
  2. organizzazione di iniziative e momenti di confronto su temi di attualità e interesse, ancorché in fallimento di mercato, per supportare le capacità strategiche e decisionali delle agenzie spaziali verso soluzioni innovative di ingaggio della comunità spazio;
  3. avvio di una attivitĂ  di collaborazione e formazione tra industrie nazionali (spaziali e non) e gli Istituti Tecnologici Superiori (ITS);
  4. progettazione, il coordinamento e lo svolgimento di progetti di ricerca in ambito europeo, nazionale e regionale, in particolare sui temi della sostenibilità, dell’uso consapevole delle risorse e della educazione continua e superiore abilitata dagli asset spaziali.

Finanza per l’innovazione

La Fondazione E. Amaldi ha strutturato un presidio integrato, completo e in via di consolidamento, sulle diverse fasi del finanziamento dell’innovazione della “New Space Economy”. Infatti, in un ideale ciclo di finanziamento delle progettualità “space-related”, che va dalle agevolazioni a fondo perduto fino all’investimento in capitale di rischio per lo sviluppo delle imprese, la Fondazione è presente con specifiche iniziative, realizzate o realizzande. 

Nell’ambito di tali attività la Fondazione vuole aumentare le capacità del tessuto imprenditoriale italiano spaziale attraverso:

  1. Presidio nell’ambito dei finanziamenti venture capital per le startup operanti in ambito New Space Economy.
  2. Creazione di un percorso finalizzato a promuovere attività di supporto al settore private equity tramite un apposito desk “New Space Economy” per agevolare i finanziamenti che possano portare le PMI italiane sui mercati internazionali.
  3. Costruzione e mantenimento di relazioni istituzionali con ESA, ASI, Commissione Europea ed EUSPA per agevolare l’accesso alle opportunitĂ  d’investimento e commercializzazione delle imprese italiane a livello nazionale e internazionale

Trasferimento tecnologico

All’interno di tre distinti gruppi di lavoro (scienze della vita, materiale ed energia, osservazione della Terra e telecomunicazioni) la  Fondazione si occupa di:

  • ingegneria dei tessuti, radiation shielding, nanomateriali, in particolare il grafene, sviluppo di compositi metallici e polimerici per applicazioni spaziali
  • sviluppo di sistemi da vuoto per la deposizione di film sottili e di materiali complessi mediante l’ausilio delle tecnologie PED (Pulsed Electron Deposition) e Sputtering
  • studio e ottimizzazione per materiali innovativi della tecnologia produttiva additiva Powder Bed Fusion (PBF), sia Selective Laser Melting (SLM) che Selective Electron Beam Melting (SEBM).